martedì 7 giugno 2011

Olimpiadi della danza 2011

La nostra Chiara ha partecipato alle Olimpiadi della danza 2011 con la squadra della nostra scuola. Siamo arrivati secondi! Brava, Chiara!

mercoledì 13 aprile 2011

giovedì 31 marzo 2011

Intervista a Eugenio Finardi


1) Da quanto vivi a Milano?
Vivo a Milano dal 1952, da quando sono nato in via S.Vittore (che non è dove c’è il carcere)

2) Quali sono le differenze da prima ad adesso?
Quando ero bambino Milano era una città molto più calma, c’erano poche auto e potevo andare a scuola tranquillamente a piedi anche in 3° elementare. C’erano molte macerie della guerra e case semidistrutte.

3) Quali mestieri si praticavano prima che ora non si praticano più?
Tutti i lavori artigianali: falegnami, sarti, calzolai, meccanici e tanti negozietti che vendevano di tutto. C’era anche un cantastorie in piazza del Duomo…

4) Era più piccola la città, quali parti hanno aggiunto?
La città era molto più piccola, praticamente finiva a piazzale Lotto, o Corvetto a Sud.

5) Quali sono i lati positivi e i lati negativi di Milano?
I lati positivi sono che è ancora una piccola città con una grande vita culturale. Quelli negativi sono la speculazione edilizia e l’infiltrazione della mafia.
E poi c’è anche il traffico!

6) Cosa preferisci di Milano, perché?
La cosa che preferisco di questa città è il Teatro alla Scala, perché è il cuore della musica a Milano e nel mondo!
Ed è la ragione della mia nascita: mia madre è venuta in Italia per studiare lì...

7) Come si viveva una volta, era meglio o peggio di adesso?
Negli anni’70 Milano era meravigliosa, piena di fermenti artistici e culturali, libera, illuminista. Adesso è una città spenta e bigotta senza rispetto per la cultura, la bellezza, i bambini e gli anziani.

8) Cosa ne pensi dell’inquinamento?
E’ il problema più grande. Ormai la nuvola marrone di smog riempe la valle padana fino a 100 metri di altezza e voi bambini ne pagate le conseguenze!

9) Con quali mezzi ci si muoveva?
A piedi e in tram ma anche in bicicletta.

Eugenio Finardi

La nostra Caterina ha intervistato il cantautore milanese Eugenio Finardi, facendogli alcune domande sulla sua vita a Milano.
Vi propongo il video della sua simpaticissima canzone Will Coyote.
Che ne pensate?

sabato 26 marzo 2011

Eccoci!



Vi presento la 1B, in posa patriottica vicino alla bandiera che abbiamo preparato per festeggiare i 150 dell'Italia unita. Che ne pensate?
Che cosa ha significato per voi questa data?

Teatrando


Ciao a tutti, sono Irene,
vi volevo parlare dell'attività che svolgiamo il venerdì nelle ultime 2 ore: teatro.
A me piace molto, soprattutto da venerdì 18 marzo, quando è arrivata un'esperta che starà con noi per 4 venerdì. Fino ad oggi,venerdì 25 marzo, ci siamo incontrati solo 2 volte, ma in realtà abbiamo fatto molte attività.Ora vi spiego. Per iniziare dovevamo camminare in diversi modi (alcuni anche molto bizzarri!!); poi dopo lo stop di Stefania (l'esperta) ci dovevamo fermare e mettere nella posizione "neutra".
Mi chiederete:"Cos'è la posizione neutra?". E io vi rispondo: si sta in piedi, con le ginocchia leggermente piegate in avanti e lo sguardo fisso davanti a voi. Comunque stavo dicendo che dopo lo stop di Stefania ci dovevamo mettere in posizione "neutra". Guardandoci in giro, l'esperta ci ha fatto notare che c'erano molti spazi vuoti, così abbiamo fatto un "gioco" riguardante lo spazio da occupare,"il gioco delle bolle".
Esso consisteva nel camminare, occupando tutto lo spazio, con le braccia aperte in modo da sembrare delle bolle. Chi inavvertitamente toccava un altro, aveva perso e si doveva sedere per terra, formando così un ostacolo per le altre "bolle" rimaste in gioco. Successivamente abbiamo provato a formare dei buchi con il corpo (con mani, braccia, gambe ecc.). Abbiamo continuato attività come queste e infine, dopo aver fatto il rilassamento (da alcuni chiamato anche "pisolino"), Stefania ci ha dato per compito una piccola poesia intitolata "Una gabbia di matti in un groviglio di buchi".
Oggi, dopo aver letto alcune poesie, abbiamo continuato le nostre attività questa volta con due esperte: Stefania e Ilaria. Come compito le esperte ci hanno dato da comporre due acrostici delle parole "forma" e "teatro". Abbiamo finito con un saluto molto silenzioso: seduti in cerchio, al via dovevamo guardarci tutti negli occhi e alla fine dovevamo aver incrociato gli sguardi di tutti.
Questa attività di teatro mi piace moltissimo, spero che anche voi facciate qualcosa del genere.
Alla prossima!!!
Irene :)

domenica 27 febbraio 2011

Già da allora?


Ed ecco a voi.. "la prof all'uscita di scuola"!
Ma com'è possibile?! Già a quell'epoca gli alunni facevano disperare le professoresse?!
....a proposito, ma di che epoca parliamo? Lo avete capito? ;o)